giovedì 12 gennaio 2012

Apparato Respiratorio


L’ apparato respiratorio e la respirazione
L’apparato respiratorio è un insieme di organi che hanno il compito di rifornire di ossigeno le
cellule e di eliminare l’anidride carbonica prodotta dall’ossidazione delle sostanze organiche.
Nell'uomo esso è costituito dalle vie aeree e dai polmoni.
Le vie aeree sono formate dal naso, dalla faringe, dalla laringe, dalla trachea e dai bronchi.
I polmoni sono la sede degli scambi gassosi.
L'aria entra nel naso dalle narici e percorre le cavità nasali, due canali tappezzati internamente dal
muco.
Il muco ha la funzione di inumidire l’aria e di trattenere microbi e polvere.
Le pareti delle cavità nasali sono fittamente intrise da capillari sanguigni e rivestite di piccoli peli.
L’aria viene riscaldata a contatto con i capillari e filtrata dai peli.
E’ possibile inspirare con la bocca, azione che si compie normalmente quando si è molto
raffreddati.
L’aria entra poi nella faringe, un organo che nella parte inferiore comunica, posteriormente con
l’esofago e anteriormente con la laringe.
La faringe è anche un organo dell’apparato digerente e in essa l’aria e il cibo possono essere
presenti contemporaneamente.
La laringe è un organo a forma di imbuto rovesciato formato da cinque pezzi di cartilagine, di cui
uno forma l’epiglottide e un altro il cosiddetto “pomo d' Adamo” ed è sede delle corde vocali.

Attraversata la laringe, l’aria passa nella trachea un tubo flessibile lungo circa dodici centimetri,
formato da anelli cartilaginei a forma di “c”; essa è situata davanti all’esofago e la sua parete interna
è cosparsa di ciglia che muovendosi dal basso verso l’alto contribuiscono ad espellere eventuali
impurità e corpi estranei.
Inferiormente, la trachea si divide in due rami detti bronchi.
Ogni bronchiolo termina con una microscopica cavità ricca di vasi sanguigni.
L’alveolo polmonare è invece la sede degli scambi gassosi fra aria e sangue.
L’insieme dei 300 milioni di alveoli polmonari costituisce i polmoni, organini spugnosi ed elastici.
Il polmone destro, più voluminoso, è suddiviso in tre lobi, mentre il sinistro è suddiviso solo in due
lobi per far spazio alla punta del cuore.
Ogni polmone è avvolto da una membrana, la pleura formata da due strati tra i quali si trova il
liquido pleurico, un lubrificante che impedisce il loro sfregamento durante i movimenti respiratori.
Continui sono gli scambi fra l’aria esterna che penetra nei polmoni e l'aria interna che viene
eliminata nell’ambiente, che prendono il nome di respirazione polmonare o esterna.

L’inspirazione, l’espirazione e la breve pausa che si verifica fra i due movimenti costituiscono un
atto respiratorio.
Ogni atto respiratorio comporta una serie di cambiamenti nella gabbia toracica dove sono alloggiati
i polmoni e nella posizione del diaframma, un muscolo piatto che separa il torace e l’addome.
Durante la respirazione cellulare o interna avviene invece lo cambio di gas fra il sangue e le cellule.
Le sostanze organiche derivate dagli alimenti e l’ossigeno, presenti in alte concentrazioni nel
sangue attraverso le pareti dei capillari penetrano nella cellula attraverso la membrana cellulare.
Si dirigono poi ai mitocondri, vere e proprie centrali energetiche della cellula, dove avviene la
reazione chimica della respirazione: il glucosio combinandosi con l’ossigeno, si ossida e produce
l’energia necessaria per la vita delle cellule.
L’ anidride carbonica e l’acqua, prodotti di rifiuto, passano dalle cellule al sangue che le porterà agli
alveoli per essere poi eliminate con l’aria espirata..



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